L’estate è la stagione in cui gli uccelli migratori tornano
ad animare i nostri cieli. La rondine è il più comune, quello che aspettiamo
con ansia ad ogni primavera. L’altro giorno, durante un week end in trasferta
in Vallecamonica, seduta sul terrazzo della casa in cui soggiornavo, gustavo un
po’ di sole osservando il paesaggio e il volo delle rondini. Poi, da brava
naturalista, mi sono chiesta: ma sono veramente rondini? Sì, perché i nostri
cieli sono frequentati anche dai loro cugini: rondoni , topini e balestrucci.
Come distinguerli allora?
Non è difficile, basta sapere cosa osservare, ricordando
sempre che anche l’habitat e l’ecosistema in cui ci troviamo possono offrirci
alcuni indizi per una corretta identificazione. All’inizio sembrano tutti
uguali, ma se osservate attentamente il loro volo e le loro abitudini,
comincerete a distinguere gli uni dagli altri.
Innanzitutto bisogna dire che rondini e rondoni, per quanto
simili, appartengono a ordini differenti. I rondoni appartengono all’ordine
degli Apodiformi, mentre rondini, topini
e balestrucci appartengono all’ordine dei Passeriformi. Vediamo ora come distinguerli
in volo:
Il volo della rondine è molto agile, scivolante e saettante,
ed è un alternarsi di battute, scarti e planate, mentre il volo del
balestruccio è più veleggiato, le sue planate sono più lunghe e, generalmente,
raggiunge altezze maggiori di quelle della rondine. Il volo del balestruccio
inoltre è privo delle picchiate e delle piroette che arricchiscono il volo
della rondine. Il topino vola spesso basso sull’acqua e ha un volo meno
impetuoso di quello della rondine, riuscendo anche a rallentare al massimo la
velocità. La rondine montana, presente negli ambienti montani, è caratterizzata
da un volo acrobatico, agile e impetuoso e dalla capacità di eseguire lo “spirito
santo”, ovvero è in grado di mantenere nello spazio, per qualche minuto, una
posizione di stallo. Il volo del rondone è veloce, ricco di virate, cabrate,
picciate e planate, spesso gruppi di giovani si sfidano in destrezza,
inseguendosi e stridendo. Il rondone è nato per volare e, se cade a terra ha
difficoltà a ripartire. I rondoni non sono nemmeno in grado di aggrapparsi con
i piedi su un ramo sottile o sul filo del telegrafo. Per questo motivo i
rondoni non toccano mai il suolo, cacciano, bevono e si accoppiano in volo,
fermandosi solo per deporre le uova.
La coda del balestruccio è più corta e meno forcuta di
quella della rondine, dalla quale si distingue anche per il groppone bianco e
dai tarsi e piedi ricoperti di piume bianche, mentre la rondine ha i tarsi e i
piedi neri. Il balestruccio è più tozzo della rondine e ha un’apertura alare
inferiore (34 cm rondine, 29cm balestruccio). Il topino è la più piccola
rondine europea, si riconosce dal piumaggio marrone superiormente e bianco
inferiormente, ma con una banda marrone che divide il petto dalla gola. La
rondine montana è di colore marrone grigiastro sul dorso e più chiaro sulle
parti inferiori, ma non bianco come il topino o il balestruccio. Ha un’apertura
alare di circa 34cm, proprio come la rondine. Il rondone ha dimensioni
maggiori, raggiungendo un’apertura alare di circa 48 cm. Ha un becco corto e
nero e una grande apertura boccale. I tarsi sono molto corti e nerastri, e in
genere, visto in volo appare tutto nero, mentre in realtà è di colore marrone
nerastro, con la gola chiara. Le ali sono lunghe e la coda forcuta.
Sia le rondini che i rondoni si nutrono di insetti catturati
in volo e i loro piccoli nascono in estate e sono nidicoli. Mentre nel rondone,
nel balestruccio e nel topino sono entrambi i genitori a prendersi cura delle
uova, nelle rondini è principalmente la femmina a covare.
Abbiamo detto che, per distinguere una specie dall’altra è
anche importante l’habitat in cui l’uccello è stato osservato. Le rondini
vivono generalmente nelle campagne aperte, coltivate o vicine a stalle e
fattorie in cui si trovino anche specchi d’acqua. Il loro nido è costruito con
fango e paglia, con una forma a coppa rivolta verso l’alto. Il balestruccio
condivide l’habitat della rondine ma, essendo meno campagnolo, è presente anche
nei centri urbani moto antropizzati, nelle zone montane e nelle costiere. Il
suo nido è a forma di semicoppa, tutto chiuso eccetto che per un foro di
ingresso nella parte superiore. Il topino vive in ambienti fluviali, cave di sabbia
e ghiaia con ammassamento di materiale estratto e nelle campagne con specchi d’acqua.
Scava un tunnel nelle pareti di sabbia e terra degli argini fluviali, che
termina con una camera finale in cui ammucchia una coppetta di erbe e piume. La
rondine montana, come di ce il nome, vive in ambienti montani fino a 2000mt,
con pareti di roccia e pascoli di alta quota, valloni e orridi oppure nelle
coste marine rocciose. Il nido è una semicoppa di fango riempita di piume e
materiale vegetale, appesa alle pareti delle cavità rocciose. Per finire, il
rondone frequenta ambienti collinari, campagne e coste rocciose, ma anche città
con centri storici ricchi di appigli e cavità. Il suo nido si trova sotto le
tegole o le grondaieo dentro i buchi dei vecchi palazzi ed è una coppetta
formata da piume, erbe e paglia mescolate insieme alla saliva.