I cambiamenti climatici sono palesi e, negli ultimi anni, sempre più catastrofici. Le emissioni di gas serra sono aumentate più del previsto e i loro effetti stanno diventando evidenti più in fretta di quanto si fosse temuto fino a pochi anni fa.
Tra gli effetti catastrofici che il riscaldamento globale porterà con sé, avremo l'aumento delle ondate di calore e l'innalzamento dei livelli dei mari, sempre più lunghi periodi di intensa siccità alternati ad alluvioni disastrose e a un numero sempre maggiore di tempeste e uragani caratterizzati da una forte e devastante intensità.
Effetti che avranno un forte impatto su milioni di persone, soprattutto su quelle popolazioni che vivono nelle zone già più povere e vulnerabili del mondo. Ma non solo. Verranno danneggiati habitat ed ecosistemi, minacciando l'esistenza di specie animali e vegetali di importanza vitale per la vita sul pianeta e sarà messa a rischio anche la produzione alimentare.
Nonostante la comunità scientifica sia pressoché concorde sul fatto che il cambiamento climatico sia in atto e che le conseguenze sulla Natura e sulla civiltà umana saranno sempre più gravi e preoccupanti, le risposte dei governi sono deboli e inadeguate, oltre che troppo lente.
Il cambiamento climatico deriva principalmente dalle emissioni di gas serra, dovuti all'attività umana e per questo motivo, mentre dovremo ormai adattarci all'impatto che il clima avrà in futuro sulle nostre vite, è nostro preciso dovere mobilitarci attivamente e pretendere allo stesso tempo che i governi si mobilitino a loro volta, per passare da un mondo basato sui combustibili fossili a una società i cui principi siano il risparmio, l'efficienza e le energie rinnovabili.
E in questa ottica, l'Ora della Terra è un'ola di buio che, attraversando tutti i fusi orari, rappresenta la più grande manifestazione mondiale e globale contro i cambiamenti climatici. Partecipare è facile, è sufficiente che il 29 marzo 2014, dalle ore 20,30, ognuno di noi spenga per un'ora le luci nella propria abitazione o nella propria azienda, partecipando eventualmente anche ai vari eventi che verranno organizzati nelle varie piazze italiane nei comuni che aderiscono all'iniziativa.
La prima Ora della Terra (Earth Hour) fu promossa in Australia nel marzo del 2007 dal World Wide Fund of Nature (WWF). A Sidney, dalle ore 19,30 alle ore 20,30 del 31 marzo 2007 i consumi energetici della città vennero tagliati dal 2,1% al 10,2% e all'evento parteciparono più di due milioni di persone.
L'anno seguente, il 2008, al primo anniversario di quell'evento, aderirono intere città e singoli cittadini di tutto il mondo. Anche in Italia vennero spenti numerosi monumenti, come il Colosseo a Roma e Ca' Farsetti a Venezia. Altri monumenti famosi che vennero lasciati al buio per un'ora nel resto del mondo furono la Torre Eiffel, il Cristo Redentore di Rio e il ponte sul Bosforo.
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